
Tante presenze e apprezzamenti per la mostra “Le chimere delle colline” allestita nella sala capitolare della chiesa Santa Maria di Moie e aperta dal 31 agosto al 9 settembre 2019.
La parrocchia di Moie ha deciso di invitare Cristiano Dellabella di Cupramontana nell’ambito della festa patronale per sensibilizzare sui temi del riuso creativo dei materiali e per offrire ai visitatori e ai parrocchiani un incontro con un artista considerato un personaggio eclettico, smanioso di fare e di comunicare al mondo il suo messaggio positivo. Le sue realizzazioni sono in ferro, recuperando vecchi rottami e riadattandoli a nuove forme. L’allestimento è stato curato dalla storica dell’arte Sara Tassi, residente a Moie, che così scrive nella presentazione: «(…) Questa mostra ha il desiderio di raccontare il lavoro artistico e artigianale di un uomo delle nostre colline, delle nostre terre, farlo conoscere a chi non ha ancora avuto modo di scoprirlo, far in modo che possa oltrepassare i confini locali proiettandolo in un futuristico avvenire, certi che le Chimere delle colline possono parlare a tutti, far sognare coloro che le ammirano e diventare parte della storia di ognuno».
La mostra è stata inaugurata nel pomeriggio del 31 agosto alla presenza del sindaco Tiziano Consoli, dell’assessore alla cultura Deborah Carè, del parroco don Camillo Igor Fregonese, della curatrice Sara Tassi, dell’artista e di tanti cittadini di Moie e di Cupramontana. Il coro polifonico David Brunori ha offerto un momento musicale. «Assembla, fonde e salda per realizzare strutture di diverse dimensioni lasciate senza nome perché ciascuno può dare il nome che preferisce – ha detto la curatrice Sara Tassi all’inaugurazione. – Accanto alle sue realizzazioni ci sono brani di Fedro o Esopo o di Dante Alighieri perché guardando questi lavori ci sembra di attraversare una favola o una storia. Il suo linguaggio fa parte della tradizione ma è futurista».
Dellabella nato nel 1971 e laureato in economia e commercio, partecipa a progetti culturali sia a Cupramontana sia in Vallesina. Negli anni ha accumulato diversi pezzi di ferro che solo nel 2016 ha iniziato ad assemblare dando libero sfogo alla sua immaginazione.
La mostra, organizzata dalla parrocchia tra le iniziative per la festa patronale, ha ottenuto il patrocinio del comune di Maiolati Spontini.
Roberto Dellabella, che ha proposto l’iniziativa, ha ringraziato quanti in vario modo hanno contribuito alle spese e le ditte locali (Anibaldi e Pandolfi, gelateria La Dolce Vita, Monteschiavo Vini, azienda Colonnara, Panificio Cascia, centro commerciale L’Oceano) e, nel catalogo pubblicato a ricordo dell’evento, così scrive.
Ringrazio di cuore il carissimo artista Cristiano Dellabella di avere accettato di proporci la sua arte estrosa e significativa che scaturisce da un cuore di elevata sensibilità alle cose e al tempo, rivalutando nell’arte ciò che si credeva perduto dando ad essa un flash del passato, un senso del presente in un canto visionario del futuro. A lui dedico questa testimonianza della riuscitissima mostra organizzata in occasione della Festa Patronale del paese affinché rimanga traccia di una meravigliosa esperienza. Regalo e dedico a lui questa mia poesia, dove forse egli potrà un po’ rispecchiarsi e esprimo sentimenti di gratitudine e di amicizia. Ringrazio altresì la dott.ssa Sara Tassi, storica dell’arte, che ha curato con competenza e pazienza l’allestimento di questa meravigliosa mostra.
Tra il sogno e la veglia
Tra il sogno e la veglia
in un viaggio a ritroso
intravedo un’aia,
una casa, un campo fiorito
e la terra
che le mie ossa ha vestito,
stagioni di verde colore
viandanti a me noti
invecchiati dal tempo
e il passo greve
di persone a me care.
Rientro in me stesso
nella mia carne
ancor oggi padrona
della mia identità
che svestita dal tempo
ritornerà
aia, casa, campo fiorito,
polvere sparsa.
Allorché le stagioni
le estremità avranno saldato
del cerchio ormai chiuso
del viver mio,
altri viandanti dopo di me
prenderanno il mio posto
per lo stesso sogno
e la stessa veglia.
Roberto Dellabella
Il saluto del sindaco di Maiolati Spontini all’inaugurazione del 31 agosto Da sinistra il sindaco Tiziano Consoli, la curatrice Sara Tassi e l’artista Cristiano Dellabella Da sinistra il parroco don Igor Fregonese, Sara Tassi, Tiziano Consoli, Cristiano Dellabella e Deborah Carè, dietro Roberto Dellabella Uno scorcio dell’allestimento nella sala capitolare dell’Abbazia Santa Maria di Moie Uno scorcio dell’allestimento nella sala capitolare dell’Abbazia Santa Maria di Moie Uno scorcio dell’allestimento nella sala capitolare dell’Abbazia Santa Maria di Moie Uno scorcio dell’allestimento nella sala capitolare dell’Abbazia Santa Maria di Moie Uno scorcio dell’allestimento nella sala capitolare dell’Abbazia Santa Maria di Moie Momento conviviale offerto sul prato I presenti si intrattengono sul prato
Immagini a cura di Giorgio Cognigni