25° anniversario di ordinazione sacerdotale del parroco don Igor – domenica 29 settembre 2019

Bosnia-Erzegovina, Brasile e tante città e paesi italiani: il parroco don Igor ha una ricca esperienza di comunità e di parrocchie. È stato ordinato sacerdote il 29 settembre del 1994 nel santuario di Santa Lucia a Sassinoro, nella Diocesi di Benevento. Il suo percorso di formazione è avvenuto nella Comunità Mariana Oasi della Pace, composta da fratelli e sorelle di ogni parte del mondo e presente in Italia, Camerun e Brasile. Don Igor ha ricordato il suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale nelle parrocchie di Moie e di Maiolati Spontini dove si è insediato il 7 ottobre di due anni fa. Al mattino ha celebrato alle 8,45 nella cappella della Casa Paolo VI ed è stato festeggiato dai parrocchiani, dalle suore di Sant’Anna e dagli ospiti della casa di riposo. Alle 11,30 in chiesa Cristo Redentore, durante la liturgia eucaristica, ha ringraziato il Signore per il dono della sua vocazione sacerdotale e ha ricordato alcuni fatti della vita familiare e religiosa. «Venticinque anni sono passati come un soffio e sono stati una continua avventura – ha detto dopo la celebrazione. – Nelle tante comunità dove sono stato, anche se per poco tempo, mi sono sentito sempre accolto, sia come formatore sia come animatore. Con i fratelli e le sorelle della Comunità Mariana partecipavo alle missioni nelle parrocchie, anche tre o quattro volte l’anno, e ho incrociato tante persone, conosciuto le loro storie e soprattutto mi sono fermato con le famiglie per condividere le loro difficoltà. La famiglia è stato il mio seminario, sia la mia famiglia sia le famiglie che ho incontrato. E nei santuari dove sono stato, ho ascoltato tante confidenze e ho imparato a non giudicare nessuno. La vita è fatta di relazioni e le relazioni possono essere conflittuali, è normale, ma ogni relazione ci aiuta a crescere e progredire nella fraternità». Dopo la celebrazione, don Igor si è intrattenuto con i parrocchiani che hanno desiderato esprimergli i migliori auguri e offrirgli alcuni doni.