È bello, dopo due anni di isolamento imposto, avere tante occasioni di incontro… e se queste occasioni possiamo viverle anche coi nostri bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione, la cosa è ancora più straordinaria.
Quando vennero proposti questi venerdì del mese di maggio – mese Mariano – per recitare il Rosario mi sono detto: “ecco! Tra le tante cose che si possono fare, proprio il rosario… di certo i genitori sbadiglieranno, mentre i bambini chiacchiereranno continuamente, o faranno ballare le loro sedie perché non riusciranno a stare fermi…”.
Con questo pensiero, insieme alla mia famiglia ho cominciato a partecipare a questi incontri e invece ho riscoperto quanto è bello pregare insieme agli altri, e ai nostri figli.
Nel cortile della ‘chiesa vecchia’ cioè dell’Abbazia di Santa Maria delle Moje, all’aperto, davanti alla statua di Maria che ci aiutava a focalizzare la nostra mente su Lei e Gesù, le nostre brave catechiste, insieme a Don Igor, hanno proposto una ‘speciale’ versione del Rosario straordinariamente adatta ai bambini – e anche a quelli come me non troppo abituati alla preghiera. Tre misteri invece che cinque e sette Ave Maria per mistero invece che dieci: non solo i bambini sono stati concentrati per tutto il tempo, ma com’è stato bello vederli tanto entusiasti nel proporsi nel leggere i misteri e nel dire le Ave Maria. Che dire poi di Don Igor e dei suoi interventi? Solo una cosa: i bambini lo guardavano come volessero assorbire ogni singola sillaba che usciva dalla sua bocca, esprimendo una fame di Dio che, a noi cosiddetti grandi, dà ancora tanta speranza per il futuro…
