“Vivete il Vangelo nella comunità parrocchiale, ritrovandovi insieme per la preghiera, per la carità, per il servizio e create relazioni belle tra di voi”: il vescovo di Jesi, mons. Gerardo Rocconi ha preso parte all’inaugurazione dei rinnovati locali parrocchiali e ha invitato i tanti presenti ad essere vicini al parroco e alla comunità. Il Vescovo ha raccomandato una attenzione particolare verso i più giovani, di essere una comunità parrocchiale che cammini in armonia ed abbia a cuore l’evangelizzazione affinché gli ambienti rinnovati siano densi di incontri e di proposte. Nel pomeriggio di giovedì primo settembre, sul sagrato della chiesa Cristo Redentore, il taglio del nastro e a seguire un incontro di presentazione e di condivisione dei lavori per l’adeguamento degli impianti, il consolidamento strutturale e una nuova divisione degli ambienti interni. Il parroco don Igor ha espresso la gratitudine a quanti hanno realizzato i lavori, la progettazione, l’esecuzione completa, lo svolgimento delle pratiche per le autorizzazioni e la richiesta di finanziamento alla Chiesa Cattolica. “Siamo in cordata, tutti uniti – ha detto il parroco. – Questa è la casa di tutti, ora è tornata a essere sicura e funzionale, e insieme torniamo ad abitare questi ambienti». L’ingegnere Urbano Avenali che ha progettato i lavori e seguito il cantiere, ha illustrato tutte le fasi, a partire dall’idea iniziale nel 2012. Nel 2016 è stata riaperta la chiesa Cristo Redentore dopo i lavori, finanziati in parte con l’8 per mille, di impermeabilizzazione, illuminazione esterna, ripulitura e tinteggiatura interna, rifacimento dell’ingresso della sacrestia, nuovo impianto di riscaldamento e sistemazione degli arredi. Nel frattempo si era iniziato a valutare un intervento negli ambienti del seminterrato e nel 2017 sono stati presentati i progetti con la richiesta di finanziamento alla Cei. La realizzazione è stata lunga e ha richiesto una variante al progetto e il consolidamento dei pilastri ha messo in sicurezza anche la chiesa: ora i locali sono adeguati e hanno una nuova luminosità.
Il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, ha preso parte alla cerimonia evidenziando l’importanza di avere locali adeguati per le attività rivolte ai più giovani e dove si possano creare momenti di scambio tra le generazioni.
“Colorate queste pareti con i colori della vostra gioventù. I giovani hanno bisogno di identificarsi nei luoghi in cui vivono!” ha detto il direttore dell’ufficio amministrativo diocesano e responsabile del procedimento Emiliano Togni che ha sottolineato l’importanza della firma per l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, che permette la realizzazione di tali lavori.
Un pensiero sentito è stato dedicato al diacono Augusto Abbatelli (28-9-1942 / 2-3-2020), l’economo diocesano che ha avviato le pratiche con la Cei per la richiesta di finanziamento e che ha sempre avuto a cuore la manutenzione e la sicurezza degli ambienti parrocchiali. Nel ripercorrere la storia della chiesa Cristo Redentore sono stati ricordati i sacerdoti che, dal 1964, hanno servito la comunità di Moie, don Giuliano Gigli, don Anselmo Rossetti, don Aldo Anderlucci, don Gianni Giuliani e don Fabio Belelli e i benefattori che hanno donato la terra e contribuito alla realizzazione.
Al taglio del nastro erano presenti il gruppo Scout e l’Azione cattolica che tanto attendevano questo momento: tutti con lo stesso desiderio di tornare a vivere questi ambienti.
Dopo l’incontro di presentazione e la solenne benedizione di mons. Gerardo Rocconi tutti i numerosi parrocchiani presenti sono stati invitati a partecipare all’aperitivo preparato dall’Azione Cattolica di Moie e allestito nel nuovo spazio adiacente la cucina. La somma raccolta con le generose offerte fatte dai presenti sarà dedicata all’adozione a distanza di Samuel, un bambino etiope che l’AC di Moie sostiene da più di 10 anni. Oltre a molti adulti sono stati tantissimi i giovani presenti che si sono dimostrati veramente entusiasti di “riappropriarsi” degli spazi parrocchiali dove potranno ricominciare a incontrarsi, a pregare e a condividere tanti momenti insieme.




