Unitalsi: nella Giornata dell’Adesione ripercorriamo il 2020

Domenica 29 novembre gli unitalsiani di Moie si sono uniti agli unitalsiani di tutta Italia per rinnovare la loro adesione. Divisi in due gruppi, hanno partecipato con la divisa blu alle due celebrazioni del mattino delle 8,30 e delle 11,30. Nei giorni precedenti avevano sentito telefonicamente per un saluto alcune persone vicine all’associazione e con le quali hanno condiviso tante esperienze. Sia il viceparroco don Gianni sia il parroco don Igor hanno incoraggiato gli unitalsiani a essere vicini ai fratelli e alle sorelle più in difficoltà.

Nel rito dell’Adesione, gli unitalsiani e le unitalsiane hanno promesso di mettersi, come la Vergine Madre, in ascolto della Parola del Signore per farsi testimoni della santità di Dio e di impegnarsi concretamente nell’esercizio della carità verso tutti, svolgendo la missione cristiana sull’esempio di santa Bernadetta Soubirous. Alla terza domanda del celebrante: “Volete mettervi al servizio delle sorelle e dei fratelli feriti da malattie, disabilità, sofferenze, emarginazione e condividere il pellegrinaggio di fede per vivere il carisma proprio dell’UNITALSI?” hanno risposto: “, con l’aiuto di Dio, lo voglio”.

Nella preghiera dei fedeli, hanno suggerito di ricordare le persone impegnate nell’associazione Unitalsi, perché sentano la responsabilità della loro appartenenza e prestino un servizio umile e generoso ai fratelli e alle sorelle che incontrano e perché trovino nuovi modi di vicinanza in questo tempo così difficile. Hanno poi pregato il Padre “per i fratelli e le sorelle malati in ogni parte del mondo: Tu che hai percorso la via del calvario e hai trasformato la croce in segno di amore e di speranza conforta coloro che sono afflitti, soli e sfiduciati”.

Festività natalizie

Ora ci si sta preparando per organizzare gli auguri di Natale con la consegna di dolce e un lumino preparato dalle volontarie con i ritagli di stoffe: è un pensiero realizzato in casa, dal valore simbolico perché ci ricorda che anche quando ci sentiamo inutili possiamo trovare un senso che illumini la nostra vita e possiamo trasmettere questa luce agli altri. Tutti gli anni per le festività natalizie abbiamo provato a raggiungere tutti, soprattutto le persone sole in casa e malate, per portare un dono e ora questo gesto assume una valenza ancora più importante.

Ripercorriamo il 2020

Abbiamo cercato di essere vicini alle persone con piccoli gesti di prossimità, a partire da marzo, nel rispetto delle regole per il contenimento della pandemia. L’8 gennaio abbiamo preso parte alla Messa nella casa di cura Villa Jolanda come il 5 febbraio per la Giornata Mondiale del Malato, quando l’assistente don Gerardo e l’ex parroco di Moie don Aldo Anderlucci hanno concelebrato in un clima molto raccolto e tutti insieme abbiamo cantato “Abbi cura di te” di Cristicchi. Nel giorno della Madonna di Lourdes abbiamo partecipato alla Messa in casa di riposo celebrata dal parroco don Igor e alla quale ha partecipato anche la presidente Cecilia.

A giugno abbiamo deciso di consegnare alle famiglie delle confezioni di cioccolatini che abbiamo ricevuto dall’Associazione Solidarietà in Vallesina e abbiamo unito una lettera con alcuni aggiornamenti dell’Unitalsi. Siamo riusciti a vivere insieme comunque alcuni momenti come la preghiera del rosario il 20 maggio e la partecipata celebrazione del 30 agosto con la benedizione dei malati e il dono simbolico delle saponette confezionate in casa con la stoffa. Su invito della sottosezione, alcuni del gruppo hanno preso le piantine di ulivo per la Giornata Nazionale spostata da marzo al 5 luglio; hanno preso parte all’incontro formativo del 6 agosto nella chiesa di San Massimiliano Kolbe; alla testimonianza in ospedale del 25 settembre con il cardinale Francesco Montenegro, alcuni medici e malati; alla Messa dell’11 ottobre nella chiesa di San Massimiliano Kolbe; alla presentazione del libro “Il cielo dalla mia finestra” il 13 ottobre nella chiesa del Divino Amore. Il 17 novembre nella chiesa del Kolbe, l’assistente don Gerardo Diglio ha celebrato in suffragio di tutti i defunti unitalsiani e la celebrazione è stata trasmessa in diretta facebook perché potevano partecipare solo i residenti a Jesi.

La pandemia ci ha impedito di salutare Agostino Marasca che è deceduto in casa di riposo il 18 aprile e Bruno Cesaroni che è morto l’11 aprile. Abbiamo pregato il rosario in casa di Roberto Dellabella (deceduto il 19 giugno) e alla casa del commiato per don Gianni Giuliani (deceduto 2 agosto): ci hanno sempre seguito e sostenuto nel nostro cammino associativo e per essi abbiamo invocato la Pace del Signore.

Il 2 giugno in casa di riposo è deceduta Emilia Chiodi e per lei abbiamo pregato il rosario alla casa del commiato. Abbiamo ricordato anche Enrico Donna (+ 14 giugno) e Americo Ceccarelli (+24 luglio), fratello di Nicola.

Custodiamo nel cuore tanti altri ricordi di veloci momenti vissuti insieme e delle persone che abbiamo aiutato anche con un contributo economico oltre che con alcuni servizi. Abbiamo salutato sr Giovanna (sr Janthark) che dopo sei anni ha lasciato la casa di riposo di Maiolati per tornare in India e abbiamo conosciuto sr Anna chiamata a sostituirla. Siamo rimasti in contatto con Marisella nella casa famiglia Collegio Pergolesi che a maggio ha collaborato con la classe terza della secondaria di primo grado di Moie per il progetto storico su Maria Ridolfi Ottavini, la fondatrice dell’Unitalsi s Moie. Il 4 gennaio in un gruppo molto numeroso ci siamo radunati al collegio Pergolesi per salutare Marisella e augurarle buon Anno con un brindisi e abbiamo salutato anche don Aldo che ha sempre parole affettuose per ciascuno. Il 5 gennaio abbiamo festeggiato il compleanno di Agostino in casa di riposo e siamo riusciti a fare anche la foto con la torta preparata da Dina, anche se Agostino era a letto. Lo abbiamo rivisto per la festa di carnevale del 23 febbraio. Alcuni di noi lo hanno accompagnato nel tempo della malattia sia in ospedale sia in casa di riposo fino a quando siamo potuti entrare in struttura poi ci siamo sentiti con il telefono. Agostino ha deciso nel suo testamento di lasciare un legato all’Unitalsi come segno di gratitudine per il tempo trascorso nell’associazione e per il dono che gli era stato offerto del viaggio a Lourdes di settembre 2006.

 

Moie, 6 dicembre 2020

Moie, Chiesa Cristo Redentore 29 Novembre 2020
Moie, Chiesa Cristo Redentore 29 Novembre 2020
Agostino Marasca
Moie, Chiesa Cristo Redentore 20 Maggio 2020
Moie, Chiesa Cristo Redentore 30 Agosto 2020